Il pipistrello della frutta pigmeo (Aethalops alecto Thomas, 1923) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico dell'Ecozona orientale.[1][2]
Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 52,1 e 80 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 43 e 52,8 mm e un peso fino a 24 g.[3]
La pelliccia è lunga, densa, lanosa e si estende sugli avambracci e sugli arti inferiori fino alla base degli artigli dei piedi. Il colore del corpo varia dal bruno-grigiastro scuro al bruno-rossastro, la testa è nerastra, mentre la parte centrale del ventre è leggermente più chiara. Il muso è relativamente stretto ed appuntito, gli occhi sono grandi. Le orecchie sono nere, con i margini leggermente più spessi e più chiari. Le membrane alari sono bruno-nerastre e ricoperte di piccole macchie più chiare appena visibili. È privo di coda e del calcar, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori densamente ricoperto di peli.
Si rifugia singolarmente od in piccoli gruppi di 2-3 individui.
Si nutre probabilmente di piccoli soffici frutti degli alberi delle foreste montane.[4]
Sono state osservate femmine gravide tra aprile e giugno nella Penisola Malese, ed a ottobre a Lombok.
Questa specie è diffusa nella Penisola Malese e in Indonesia.
Vive nelle foreste primarie di sempreverdi tra i 1.000 e i 2.700 metri di altitudine.
Sono state riconosciute tre sottospecie.
La IUCN Red List, considerato il vasto Areale e la preferenza agli habitat montani, meno sfruttati degli altri, classifica A. alecto come specie a rischio minimo (LC).[1]
Il pipistrello della frutta pigmeo (Aethalops alecto Thomas, 1923) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico dell'Ecozona orientale.